GEO-GRAFIE

L’impiego della fotografia aerea che ricopre forme e strutture, senza del tutto occultarle, combinato con materiali diversi, è lo strumento dell’agire pittorico che dà luogo a queste opere. Fotogrammi zenitali e sagome di continenti, combinati in un sistema di soglie dai piani variamente inclinati, sono gli elementi di una dialettica in costante capovolgimento di rappresentazione (la narrazione fotografica e l’identificazione geografica) e presentazione (l’apparato formale di elementi e strutture aniconici). L’accenno a un’alterità lontana, che si combina con materiali del linguaggio astratto, sono i poli di questa particolarissima geografia poetica, fusione di ‘geo-metria’ e ‘geo-grafia’. Ne sono un esempio alcune opere in cui i fotogrammi applicati sui segmenti pieghevoli di un metro o di una stadia, danno luogo a un capovolgimento della funzione del misurare: da strumento di misura, il metro diventa insieme di unità mobili di terre e di luoghi, veicolo di un altro tipo di misura, non dello spazio bensì della storia.

Arco blu

2001
tecnica mista
cm. 50x53x10

Curva-gravità

2001
tecnica mista
cm. 37x47,5x8,5

Misure di luoghi

2001
tecnica mista
dimensioni variabili

Trópos

2001
tecnica mista
cm. 48x18x9

Insula

2001
fluorescente su listello di legno e tondino di alluminio, foto aerea, pastello, nylon, spot a incandescenza, luce di Wood
misure ambiente
Palazzo Bellini, Oleggio, 13-28 gennaio.

I luoghi della reciprocanza. Eterotopia 1

dal 2001
serigrafia su plexiglas e su parete, foto aerea su barra di alluminio, sonoro
misure ambiente
Museo Storico del Mutuo Soccorso, Pinerolo.

L'Africa di Wulbari

2003
fluorescente, acrilico, foto aerea su legno, tessuto, plexiglas, filo elastico, luce a incandescenza, luce di Wood
En Plein Air, Pinerolo, 12 aprile-13 maggio.

Piccola Africa

2004
tecnica mista
cm. 25x25x 9

Piccola Africa + Equatore

2007
tecnica mista
cm. 55x35x4

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EQUATORI